Negli ultimi 10 anni la sua esperienza ha spaziato dalla ristorazione collettiva, (si occupava di nutrizione per bambini in età scolare e nutrizione ospedaliera), ai corsi di educazione alimentare nelle scuole superiori di secondo livello, e soprattutto alla clinica. Ad oggi i pazienti che segue sono eterogenei, donne e uomini in età adulta che devono perdere peso, o che vogliono imparare a nutrirsi in modo adeguato ai propri bisogni. Intende la corretta alimentazione soprattutto come prevenzione di molte malattie, ma anche come supporto terapeutico; sono molte le situazioni in cui il cibo svolge un ruolo importante tanto quanto le terapie farmacologiche, pensiamo ad esempio al diabete di tipo 2. Le piace avere un rapporto costante con i suoi pazienti, ai quali offre assistenza e supporto nutrizionale 365 giorni l’anno. In questo modo i risultati sono sempre ottimi, la costanza dei controlli rende più semplice l’aderenza alla terapia nutrizionale, e scongiura il tanto temuto effetto yo-yo. Come dice sempre ai suoi pazienti, la dieta deve essere intesa come stile di vita; una volta risolti i problemi che li hanno portati a rivolgersi a Lei, inizia la fase di educazione nutrizionale, nella quale fornisce gli strumenti per continuare ad alimentarsi in modo corretto, ad essere consapevoli di ciò che si mangia, imparando ad esempio i meccanismi di “sostituzione”. Le piace anche suggerire alle persone alimenti e ricette che non hanno mai provato, per cultura o abitudine, e i risultati vanno spesso oltre le sue aspettative. Ogni nuovo paziente è per Lei una nuova sfida che arricchisce la sua esperienza